Corso ECM: Analisi del Cammino

Dal 13 al 16 aprile il SIAMOC Challange. Rivolto a professionisti della riabilitazione, per approfondire l’uso della gait analysis in riabilitazione

Il recupero del cammino è una tappa centrale dei programmi di neuroriabilitazione, ma per sapere da dove partire nel trattamento del paziente e quali progressi si stanno raggiungendo di seduta in seduta, l’occhio clinico spesso non basta. Per questo la tecnologia è divenuta una parte importante della valutazione motoria, mediante la cosiddetta gait analysis.

Laboratori specializzati utilizzano all’interno degli ospedali gli stessi sistemi stereofotogrammetrici impiegati dalle case di produzione cinematografica per effettuare molti degli effetti speciali che vediamo sui grandi e piccoli schermi. Le analisi del movimento ottenute con queste tecniche, attraverso la registrazione ed elaborazione a computer di immagini 3D, permettono a clinici e bioingegneri d’inquadrare con maggiore precisione criticità e progressi nella camminata del paziente sottoposto a riabilitazione.

“La gait analysis – spiega Marco Iosa, ricercatore della Fondazione Santa Lucia - fornisce informazioni sulla cinematica, la dinamica e l’attività elettromiografica dell’apparato locomotore così come l’elettrocardiogramma fornisce informazioni sul funzionamento del cuore o la risonanza magnetica funzionale informazioni sul funzionamento del cervello. Uno dei padri della gait analysis era solito dire che prima dell’analisi strumentale del movimento la medicina riabilitativa e l’ortopedia erano un’arte, non una scienza”.

Il dottor Marco Iosa è insieme al dottor Andrea Cereatti, bioingegnere dell’Università degli Studi di Sassari, direttore del SIAMOC Challenge. Il Corso ECM si terrà dal 13 al 16 Aprile presso il Centro Congressi della Fondazione Santa Lucia (via Ardeatina, 354 – 00179 Roma) e sarà aperto a tutte le professioni, riconoscendo ai partecipanti 32 crediti formativi. Prevede, accanto a lezioni teoriche, sessioni pratiche che permetteranno ai partecipanti di utilizzare in prima persona gli strumenti per l’analisi del movimento. La verifica finale delle competenze acquisite è stata poi organizzata come una sorta di sfida per chi sarà diventato il migliore analista del movimento. Da qui il nome: SIAMOC Challenge.

L’analisi del movimento è utilizzata presso la Fondazione Santa Lucia sia in ambito clinico che a scopi di ricerca. L’Ospedale della Fondazione è dotato di un Laboratorio dedicato alla gait analysis, diretto dalla dottoressa Antonella Peppe, tra i docenti del SIAMOC Challenge. Studi mediante analisi del movimento sono inoltre oggetto di numerosi progetti di ricerca con adulti e bambini, realizzati dai laboratori di Fisiologia Neuromotoria, in collaborazione con Nasa, Esa e Agenzia Spaziale Italiana.

 

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