NIBS. Numero speciale di Neuroscience Letters a cura di Carlo Caltagirone e Giacomo Koch

Uno Special Issue curato dal Direttore Scientifico e dal Direttore del Laboratorio di Neuropsicofisiologia Sperimentale della Fondazione Santa Lucia IRCCS raccoglie importanti contributi sull’applicazione delle metodiche di stimolazione cerebrale non invasiva nella neurologia moderna

Studiare la fisiologia delle diverse aree cerebrali coinvolte nei processi mentali e alla base delle principali funzioni motorie, sensoriali e cognitive.

Oggi è possibile farlo con notevole precisione anche grazie ai protocolli di Stimolazione Transcranica Non Invasiva (NIBS), e in particolare a metodiche come la Stimolazione Magnetica Transcranica (tMS) e la Stimolazione Transcranica a Corrente Continua (tDCS), che stanno assumendo sempre maggiore importanza in diversi ambiti delle Neuroscienze.

L’integrazione di questi metodiche con dati forniti da strumenti tradizionali, come l’Elettroencefalogramma e la Risonanza Magnetica, permette infatti di ottenere informazioni rilevanti sugli aspetti spaziali dell’attività neurale. Ma non solo: “I protocolli NIBS possono modulare l'attività cerebrale durante la singola applicazione, ma se impiegati in maniera ripetuta per alcune settimane possono stimolare la neuroplasticità e indurre effettivamente cambiamenti persistenti nelle regioni cerebrali di intervento – spiega il Prof. Carlo Caltagirone. “Se utilizzate in alcune condizioni di alterazione del sistema nervoso centrale – continua il Neurologo, Direttore Scientifico dell’IRCCS Santa Lucia - queste caratteristiche possono portare a nuovi trattamenti terapeutici in diverse malattie neurologiche e psichiatriche”.

Si tratta quindi di un avanzamento con importanti ricadute cliniche, che contribuisce ad aumentare l’efficacia traslazionale in questo settore di ricerca. In questo speciale numero di Neuroscience Letters, gli autori hanno infatti evidenziato i recenti progressi nel campo della NIBS, fornendo una panoramica dei protocolli più avanzati proprio per l'induzione della neuroplasticità, lo studio di percezione, dolore e cognizione e sulla potenziale applicazione terapeutica in diversi campi clinici, dalla neuroriabilitazione post-ictus alla demenza di Alzheimer.

In questo ambito sono in corso alla Fondazione Santa Lucia diverse sperimentazioni, sostenute dalle fondazioni statunitensi Alzheimer’s Drug Discovery Foundation e da BrightFocus, volte a verificare l’efficacia dei trattamenti con Stimolazione Magnetica Transcranica e tDCS nel rallentare il declino cognitivo legato alle patologie neurodegenerative quali la malattia di Alzheimer e la demenza frontotemporale.

“Con questi nuovi progetti potremo estendere la durata dei trattamenti fino almeno a sei mesi spiega il Prof. Giacomo Koch, Responsabile del Laboratorio di Neuropsicologia Sperimentale della Fondazione – e valutare l’efficacia della NIBS in relazione non solo alla memoria ma all’intero processo di decadimento cognitivo della persona”.

La Fondazione Santa Lucia IRCCS è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) specializzato nel settore delle neuroscienze. È dotata di un ospedale di neuroriabilitazione di alta specialità con 325 posti letto in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Conta inoltre 60 laboratori di ricerca, attivi presso il proprio Centro Europeo di Ricerca sul Cervello (CERC) e all’interno della struttura ospedaliera.

Il Laboratorio di Neuropsicofisiologia Sperimentale diretto dal Prof. Giacomo Koch opera all’interno della Linea di Ricerca di Neurologia Clinica e Comportamentale.