Il riconoscimento ad Annabella Pignataro per le sue ricerche su facoltà cognitive e neurodegenerazione nella Malattia di Alzheimer
Annabella Pignataro, Neurobiologa del Laboratorio di Psicobiologia della Fondazione Santa Lucia IRCCS, è tra le vincitrici del Premio Telethon–Farmindustria, destinato a “giovani ricercatrici che si siano distinte nel campo delle patologie neurodegenerative con la pubblicazione di un lavoro scientifico rilevante nel 2018”.
Pignataro è stata premiata per i risultati di una ricerca condotta sui deficit cognitivi correlati alla malattia di Alzheimer, pubblicati nel novembre scorso sulla rivista scientifica Biological Psychiatry.
“Il progetto – spiega la ricercatrice – è nato dall’osservazione clinica dei pazienti. Era già stato rilevato da altri studi che i deficit cognitivi che presentano i pazienti nelle prime fasi della malattia di Alzheimer sono inferiori a quelli che ci si aspetterebbe dalla degenerazione neurale osservabile nelle aree del cervello preposte a quelle stesse attività. Ci siamo così proposti di individuare a quali altre risorse il cervello potesse attingere per compensare e riuscire a mantenere livelli di prestazioni superiori alle attese”.
Nelle proprie ricerche, la dott.ssa Pignataro si è così concentrata sulla facoltà della memoria, strettamente collegata all’area del cervello denominata ippocampo. Attraverso osservazioni di laboratorio su modelli animali, Pignataro è riuscita a rilevare che a fronte di un ippocampo danneggiato dal processo neurodegenerativo, il cervello reagiva con l’attivazione di circuiti neurali compensatori nell’area dell’amigdala baso-laterale, principalmente preposta alla gestione delle emozioni.
“È importante sottolineare che lo studio di questo processo non si è fermato all’osservazione dei circuiti neurali– spiega Pignataro – Siamo riusciti a ricostruirlo a livello subcellulare e abbiamo visto che mentre l’iperproduzione della proteina beta-amiloide nell’ippocampo distrugge le spine dendritiche di quest’ultimo, il meccanismo compensatorio induce il cervello alla produzione di nuove spine dendritiche in un’altra area, l’amigdala”.
Le spine dendritiche sono snodi importanti nella struttura subcellulare dei neuroni perché sono sensibili alle eccitazioni che stanno alla base del segnale nervoso e forniscono quindi un contributo indispensabile al processo di comunicazione interno al sistema nervoso.
I fenomeni descritti nello studio sono stati osservati in una fase in cui la malattia di Alzheimer non presenta ancora sintomi evidenti e fornisce così nuovi strumenti di analisi verso l’obiettivo di una diagnosi più precoce.
Il Premio Telethon-Farmindustria è stato consegnato ufficialmente nel corso dell’evento “Healthcare e Diversity Management” organizzato a Roma da Farmindustria.
Gli studi della dottoressa Annabella Pignataro rientrano nella Linea di Ricerca in Neuroscienze Sperimentali della Fondazione Santa Lucia IRCCS, che raccoglie 27 laboratori attivi presso il Centro Europeo di Ricerca sul Cervello (CERC).